L’ANGELO DELL’AMORE

Era l’alba, e nel giardino dell’isola
i primi raggi di sole andavano
in ogni direzione.
Il tuo volto s’illumunò sorridendo.
Dimmi chi sei?
Ti guardavo con occhi pieni di dolcezza.
Che lingua parli?
Solo con gli occhi mi fai sussultare!!!
Donando lo sguardo riempi di pace quest’isola.
Muovevi l’acqua con la mano
e ogni tanto guardavi l’orizzonte.
Da dove viene la tua inquietudine?
Ti domandai…
Lascia che il mio cuore tocchi il tuo
cosi’ che possa cancellare
il tuo muto dolore.
Lascia che giunga la misteriosa notte,
cosi’ che il mio amore
possa crearti un mondo nuovo
penetrando il tuo cuore.
La sera giunse, una dolce musica
inebriò la tua anima e
ti resi conto che a toccarti
era stato
l’ANGELO DELL’AMORE